Incontro con l’assessore allo sport P. Bianchi
Diritto al gioco e al tempo libero: le classi quinte De amicis intervistano l’assessore allo sport.
Le classi quinte De amicis incontrano l’assessore P. Bianchi
Nell’ambito delle iniziative volte a far riflettere gli alunni e le alunne sui Diritti dei Bambini (in particolare sul diritto al gioco), abbiamo voluto chiedere, a chi amministra la nostra città, cosa si fa affichè questo diritto venga garantito.
Abbiamo perciò invitato a scuola l’assessore allo sport, il signor Piercarlo Bianchi e l’abbiamo intervistato.
Ci ha sorpreso sapere che anche a lui piaceva giocare e che gli piace ancora adesso; di solito gli adulti non lo pensano, o forse lo pensano ma si dimenticano di dircelo. E ci ha stupito ancora di più sapere che c’è qualcuno, che per lavoro, “pensa i parchi” per noi bambini e lo fa con tutto l’entusiasmo che ci ha saputo trasmettere durante l’incontro dello scorso venerdì.
Ecco alcune delle domande che gli abbiamo posto…
Tu giocavi da piccolo?
Sì, tantissimo; poi ho continuato a giocare con i miei figli quando erano piccoli e ancora adesso, se posso, lo faccio volentieri. Ovviamente, a giochi diversi, adatti all’età.
Giocavi maggiormente all’aperto o al chiuso?
All’aperto; quando tornavo da scuola c’era un grandissimo campo dove adesso c’è il parco di piazza Milite Ignoto e mi fermavo sempre a giocare con i miei amici.
Poi, si facevano tanti giri in bici perché passavano molte meno macchine di quelle che circolano adesso e si poteva stare giù in strada, a correre e a giocare, senza troppi timori.
C’erano dei campi di pallacanestro o di pallavolo come in alcuni nostri parchetti?
I parchetti erano meno strutturati di adesso, non c’erano dei campi specifici per la pallavolo o la pallacanestro, forse esistevano più campi da calcio; ma si riusciva comunque a giocare a ciò che ci piaceva di più.
Perché nei parchi pubblici a Melzo non si costruisce un campo di pallavolo?
In un campo da basket, volendo, si può giocare anche a calcio o qualche bambino più piccolo può usare la bicicletta; un campo da pallavolo, con la rete in mezzo, non permette tutte queste alternative. Comunque mi ricorderò di questa richiesta.
Quando aprirà il nuovo parco di via Aldo Moro?
Io spero per il giorno della festa degli Alpini; comunque sarà un parco con spazi appositi a seconda delle età: giochi per bambini, giochi per ragazzi, ecc.
In questo parco ci sarà uno spazio per fare delle acrobazie con la bicicletta?
A Melzo, nel parco di via Curiel, c’è già uno spazio dedicato a divertirsi con la bicicletta: sono delle divertenti montagnette.
Nei parchi, spesso, i cani sporcano. Cosa si può fare?
Le regole ci sono, esistono anche degli spazi appositi, dove poter portare i cani. Le guardie ecologiche hanno anche la facoltà di dare delle multe a chi non rispetta le regole. Io consiglio ai padroni dei cani grossi di portare i loro animali in campagna e non nei parchi.
Le domande sono state tante e l’assessore è stato disponibile ad ascoltarci. Ci ha fornito risposte esaurienti in merito al gioco, allo sport, ai parchi…
Ecco le altre informazioni ricevute.
• A Melzo le società sportive si riuniscono in una Consulta che collabora con il Comune.
• Alcuni sport, come il basket, il calcio e la ginnastica artistica, sono presenti a Melzo da tanto tempo, altri sport sono arrivati più di recente ed adesso l’offerta è varia. Ad ogni società il Comune cerca di garantire spazi adeguati: palestre, piscina, campi da calcio.
• Per i ragazzi e le ragazze che non si possono permettere l’attività sportiva per motivi economici, il Comune si impegna ad intervenire così da garantire a tutti il diritto allo sport.
• Il Comune richiederà un impegno alle società per favorire la partecipazione alle diverse attività anche ai ragazzi e alle ragazze diversamente abili.
Classi quinte – De Amicis