Abbiamo ascoltato la storia:"La festa degli animali"
Un giorno gli animali dell’Africa si ritrovarono ad una festa e cominciarono a brontolare perché non erano soddisfatti del loro aspetto.
L’elefante e l’ippopotamo invidiavano la giraffa per i suoi colori vivaci, la giraffa avrebbe voluto un bel manto a strisce bianche e nere come la zebra e la zebra sognava di diventare rossa, gialla e arancione come il cielo al tramonto.
Uno stregone un po’ dispettoso, infastidito da tutto quel borbottio, decise di far loro uno scherzo.
Con le erbe e le foglie della savana, l’acqua del fiume e un po’ di sabbia del deserto preparò una pozione magica, quindi si arrampicò su un grande baobab e lanciò sopra una nuvola l’impasto, pronunciando una formula segreta.
Ben presto dal cielo cadde una pioggerellina sottile che bagnò gli animali rendendoli tutti di un unico colore…. bianco! A questo punto erano tutti uguali e nessuno di loro poteva invidiare i colori degli altri.
Gli animali non erano però contenti della novità e cominciarono nuovamente a lamentarsi. Perfino la balena che nuotava nelle acque profonde dell’oceano si avvicinò alla riva emettendo suoni e sbuffi d’acqua altissimi,desiderava nuovamente il suo bel colore grigio-azzurro. Alcuni bambini di un villaggio vicino sentirono i lamenti degli animali, li videro senza colori e decisero di aiutarli.
Presero pennelli e tempere, dipinsero gli animali con colori vivaci e li abbellirono con cuoricini, stelle, fiori….
Com’erano felici gli animali!
Per ringraziare i bambini inventarono per loro giochi divertenti;
le zebre e le gazzelle fecero salire qualche bimbo sulla groppa e partirono al galoppo, la giraffa abbassò il suo lungo collo così i ragazzini potevano facilmente arrampicarsi e scendere veloci come da uno scivolo, l’elefante li avvolse con la proboscide e li fece dondolare dolcemente….
Lo stregone fece un’ultima magia, chiamò a raccolta moltissimi nuvoloni neri e dal cielo scese un violento acquazzone; i bambini accaldati dopo tanti giochi si rinfrescarono sotto l’acqua, si divertirono a spruzzarsi e a sguazzare nelle pozzanghere, gli animali rimasero immobili e sotto quella doccia persero i dipinti eseguiti dai bambini, ma scoprirono di essere colorati come prima della magia.
Da quel giorno nessuno si lamentò più del proprio aspetto. La giraffa, la gazzella, l’ippopotamo e l’elefante decisero di organizzare ogni anno il carnevale degli animali e di far partecipare i bambini con i loro pennelli e la loro fantasia.
E lo stregone? E’ l’ospite d’onore perché al termine della festa fa piovere a dirotto su tutta l’Africa.
Non poteva mancare la poesia per la festa della mamma!
Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo
dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'Oriente lontano,
ogni mamma
tiene il suo bimbo per mano:
lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.
Se penso a quello che tu fai con me,
mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene
il suo bimbo nel cuore.