Scuola dell'infanzia F.lli Cervi:
via F.lli Cervi, 1 Tel. 0295722546
Scuola dell'infanzia Boves: via Boves, 2 Tel. 0295710819
Progetto psicomotricita' "Scuola dell'infanzia Boves"
ANNO SCOLASTICO 2006/2007
PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA E PREVENTIVA
Conduttrice: psicomotricista Manuela Brenna
Premessa
La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva sostiene e favorisce la maturazione globale del bambino attraverso la via motoria e relazionale.L’originalità di questa pratica è l’attitudine dello psicomotricista ad intervenire indirettamente sul gioco spontaneo del bambino, attraverso lo spazio e il materiale, per favorire, in una dinamica di piacere e di sicurezza, il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare”.Sostenendo la spontaneità dell’espressività motoria e valorizzando le risorse originali e diverse di ciascun bambino, lo psicomotricista sviluppa le competenze alla comunicazione, alla creatività e all’apertura del pensiero operatorio.E’ un’attività preventiva perché permette ai bambini di esprimere in un’area pedagogica il loro mondo interno e di trovare rassicurazione all’esterno attraverso la relazione e la rielaborazione da parte della psicomotricista dei contenuti emersi dalla loro espressività motoria; inoltre è preventiva perché individua situazioni a rischio individuali, familiari e sociali in un’ottica di collaborazione con gli insegnanti.
OBIETTIVI DELLA PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA E PREVENTIVA
DESTINATARI
Tutti i bambini che frequentano le sezioni dai 3 ai 5 anni .
Ciascuna sezione verrà suddivisa in due gruppi di bambini per meglio garantire un'area di comunicazione e di benessere nei bambini
LUOGO DELL'ATTIVITA'
L'attività si svolge nella palestra della scuola elementare “Ungaretti” di via Bologna, a Melzo.
La palestra è preparata dalla psicomotricista con i materiali e i luoghi della PPA.
Alcuni materiali sono della scuola elementare, altri della scuola dell’Infanzia e altri della psicomotricista del progetto, ma tutti segnati su un elenco dettagliato.
METODOLOGIA DELLA SEDUTA
L’evoluzione dell’espressività motoria dei bambini richiede un quadro di contenimento e attraversa per fasisuccessive tempi e spazi precisi.
La seduta psicomotoria dura 50 minuti ed è così strutturata:
I Tempo-Rituale iniziale :accoglienza dei bambini, presentazione dell’attività come un altro momento educativo, parole sulla seduta precedente ed eventualmente le regole emerse.
Luogo dell’espressività motoria :i bambini iniziano a giocare negli spazi preparati e con i materiali proposti: spalliere, scivoli, materassi per il gioco senso motorio; cubi di gomma piuma per i giochi pulsionali e simbolici,teli, corde, foulard, maschere, bastoni in gomma flessibili per caratterizzare il gioco con creatività e originalità.
II Tempo Luogo della storia :la psicomotricista racconta una storia che abbia un senso(decentramento)con l’attività dei giochi precedenti. Lo scambio verbale tra la psicomotricista e i bambini vuole favorire ad un livello non più corporeo, ma rappresentativo, la rassicurazione profonda dei bambini in rapporto alle paure legate alla crescita.
Luogo dell’espressività plastica e grafica : viene proposto un altro livello di espressività, meno legato alla motricità, che accompagna il bambino verso il decentramento tonico emozionale e le attività di pensiero.
Rituale finale : la seduta si conclude con un saluto a ciascun bambino e con l’appuntamento del prossimo incontro.
Prima che i bambini entrino in sala la psicomotricista prepara questi due momenti con attenzione e cura verso i materiali e verso i luoghi. I bambini ritrovano con molto piacere gli spazi della PPA e si sentono rassicurati nel rivederli e poterli riprovare. L’obiettivo è quello di favorire nel bambino quel processo di “anticipazione” a livello immaginario attraverso il piacere del proprio gioco, della relativa azione e delle comunicazioni stabilite.
RELAZIONE PROFESIONALEi /INCONTRI DI EQUIPE EDUCATIVA
Gli incontri tra la psicomotricista e gli insegnanti sono:
- uno all’inizio per chi non conoscesse l'attività psicomotoria
- 2 incontri in itinere di scambio e informazioni sul progetto
- un incontro di verifica finale con tutti gli insegnanti coinvolti nel progetto.
E’ possibile incontrare i genitori di un bambino con le insegnanti presenti in casi eccezionali per favorire la comprensione dell’espressività psicomotoria del bambino con difficoltà evolutive. Il colloquio con i genitori deve poter essere un momento di alleanza educativa/professionale tra gli insegnanti, la psicomotricista e la famiglia.
INSEGNANTI PRESENTI DURANTE L'ATTIVITA'
L’obiettivo principale riguardo alla presenza dell’insegnante durante l’attività psicomotoria è quello di creare una coerenza pedagogica a favore della dinamica educativa con i bambini.
La presenza può essere di due tipi:
- attiva, quando l’insegnante partecipa ed è vicina ai giochi dei suoi allievi, cerca di accogliere e riconoscere la dimensione dell’espressività motoria, simbolica e rappresentativa di ciascun bambino, riconoscendo il valore della dimensione spontanea in un ambiente di sicurezza, come occasione e risorsa per conoscerlo e comunicare empaticamente con lui.
- osservativa, senza partecipazione, contribuendo all’osservazione per ampliare la conoscenza dei bambini nell’azione motoria e nella comunicazione spontanea con i compagni, la psicomotricista e il luogo psicomotorio.
ASPETTATIVE
- Lo stabilirsi di una relazione efficace tra adulto e bambino, e tra bambini.
- L'intensificazione delle esperienze propriocettive, enterocettive e senso-motorie.
- La realizzazione e lo sviluppo, nel tempo e negli spazi a disposizione, di azioni sempre più simboliche sia a livello individuale che di gruppo.
- La regola non come limite, ma come elemento facilitante per dare continuità al gioco condiviso;per questomotivo deve poter nascere dal gioco stesso come un’esigenza.
- L'attivazione della capacità di comunicare le esperienze vissute attraverso i diversi livelli espressivi proposti: grafico/disegno, plastico/plastilina e del linguaggio verbale sia in situazione di gruppo che in situazione individuale.
ORGANIZZAZIONE
Il progetto per ciascuna sezione prevede 23 ore di cui 18 con i bambini e 5 con le insegnanti e con i genitori. Le 18 ore dedicate ai bambini sono divise in due gruppi: 9 ore con un primo gruppo di bambini e 9 ore con il secondo gruppo. Il criterio di scelta per formare ciascun gruppo è lasciato alle insegnanti.