LINEE FORME E COLORI NELLA PITTURA DI PAUL KLEE
La mattina, appena si svegliava, il pittore Paul Klee suonava il violino: suonava musiche antiche e molto belle. Poi si metteva a dipingere. Nel suo studio aveva più di dieci cavalletti su cui c'erano molti quadri già cominciati e dipingeva un po' un quadro, un po' un altro, secondo l'ispirazione.
Klee amava la musica quasi quanto la pittura. Era nato in Svizzera nel 1879 da una famiglia di musicisti; studiò musica anche lui, diventò un violinista e per molto tempo fu incerto se diventare pittore o musicista.
In realtà Klee è stato un pittore straordinario. dopo numerosi viaggi, anche in Italia, fu in Africa che capì l'importanza della luce e dei colori, tanto da dire:" Io e il colore siamo una cosa sola".
DIPINGEVA FORME FANTASTICHE, UN PO' DIFFICILI DA COMPRENDERE, COMPOSIZIONI GEOMETRICHE, QUADRATI DI PURO COLORE (i suoi famosi quadrati magici) MA ANCHE PESCI, UCCELLI, FIORI, MOSTRI, ANGELI, PAESAGGI MISTERIOSI. TUTTO QUELLO CHE VEDEVA LO TRASFORMAVA CON LA SUA FANTASIA: NON CERCAVA DI DIPINGERE LA REALTA' COSì COME LA VEDEVA, MA COME LUI LA IMMAGINAVA.
(dal libro di Pinin Carpi "L'isola dei quadrati magici"- L'arte per i bambini)
Rielaborazione
personale eseguita da Marco del dipinto di Klee: "Park of idols"
Tecnica: gessetti