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DI MELZO

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PROGRAMMA ANNUALE
Esercizio finanziario 2005

1. La definizione del Programma
Il Programma annuale è elaborato ai sensi del Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo -
contabile delle Istituzioni Scolastiche - Decreto 1° febbraio 2001, n° 44.
Il presente Programma annuale mira al perseguimento di obiettivi educativi e formativi di qualità e contemporaneamente cura
il rapporto costo-benefici, nell’ottica della maggiore efficacia ed efficienza dell’azione didattica ed amministrativa.
Finalità educativa:
- Progettare e realizzare interventi di educazione, di formazione per lo sviluppo della persona e per il miglioramento
del successo scolastico di tutti gli alunni.
Finalità organizzative :
- Selezionare e realizzare attività idonee a perseguire gli obiettivi nell’ottica dell’efficacia
- Ottimizzare le risorse con particolare cura del rapporto costo-benefici.
- Coordinare le attività e l’impiego delle risorse
- Attivare azioni di monitoraggio e di valutazione degli interventi
- Aprire la scuola al territorio per esplicitare meglio la sua azione e radicare la scuola alla realtà locale.
Nella gestione finanziaria l’Istituzione scolastica :
* utilizza le risorse assegnate dallo Stato prioritariamente per lo svolgimento delle attività di istruzione e di formazione.
* tiene distinte le risorse assegnate con vincolo di destinazione,
* provvede all’allocazione delle risorse finanziarie derivanti da entrate proprie o da altri finanziamenti dello Stato, delle
regioni, dell’ Ente locale, e di altri enti pubblici e privati.
* si esprime in termini di competenza
La definizione del Programma annuale fa particolare riferimento ai seguenti principi:

* destinazione delle risorse finanziarie allo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento come
previste e organizzate nel Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola.
* gestione finanziaria improntata a criteri di efficacia, efficienza ed economicità,
* garanzia di trasparenza, universalità, integrità, unità, veridicità.

La programmazione delle attività avviene sulla base delle risorse disponibili e dunque dall’analisi delle priorità e delle
condizioni di efficacia ed economicità, nel contempo la scuola si impegna a reperire le ulteriori risorse necessarie alla
realizzazione delle attività programmate.
Vengono pertanto attivati processi decisionali trasparenti e responsabili in ordine alla gestione delle risorse disponibili e al
reperimento di ulteriori finanziamenti.
Il programma annuale realizza integrazione della programmazione didattica e finanziaria ed è strumento essenziale per
l’autonomia didattica ed organizzativa dell’istituto; è strumento di informazione e comunicazione interna ed esterna sulle scelte
e le attività della scuola e sulle relative rendicontazioni.

2. L’iter collegiale di elaborazione e di approvazione
L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre: dopo tale termine non possono essere effettuati
accertamenti di entrate ed impegni di spesa in conto dell’esercizio scaduto.
Non si gestiscono fondi al di fuori del presente Programma annuale.
Il Programma è predisposto dal Dirigente scolastico coadiuvato da Direttore dei servizi amministrativi e proposto, di norma,
entro il 31 ottobre dalla Giunta esecutiva al Consiglio di Istituto, con apposita relazione e con il parere di regolarità contabile del
Collegio dei revisori.
La relativa delibera è adottata dal C.d.I. entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento (anche nel caso di
mancata acquisizione del predetto parere del Collegio dei revisori dei conti entro i cinque giorni antecedenti la data fissata per
la deliberazione stessa).
Per l’esercizio finanziario 2005, la Circolare prot. n.1193 del 21/10/2004 fissa al 29 gennaio 2005 il termine per la
delibera di adozione.
Il Programma annuale recepisce la modulistica disposta dal Ministero e utilizza per la gestione lo specifico programma
informatico del sistema SISSI.
Per l’esercizio finanziario 2005, il Programma annuale viene redatto, per quanto riguarda la dotazione ordinaria delle risorse
finanziarie, i fondi per le supplenze, i compensi e indennità per il miglioramento dell’offerta formativa, in base alle indicazioni
contenute nella Comunicazione n. 15802 del 21/12/04 dell’Ufficio Scolastico Lombardia; mentre, relativamente ai finanziamenti
dei piani dell’offerta formativa e di formazione ed aggiornamento L. 440/97, sono state tenute presenti le somme indicate nella
nota prot.n.43166 del 14/12/04 del C.S.A. di Milano Uff.Rag.Sez.II.

3. Strutturazione del Programma Annuale
Il Programma distingue e descrive:
1. le entrate distinte per provenienza e vincoli di destinazione
2. le spese distinte in :
- Funzionamento amministrativo - A01
- Funzionamento didattico - A02
- Compensi spettanti al personale - A03
- Spese di investimento - A04
- Piccola manutenzione edifici - A05
- Progetti per il successo formativo - P
- Fondo di riserva - R
con le relative schede finanziarie redatte dal D.ss.gg.aa. dott. Barbieri Emilio

Ciascun progetto si configura come un nucleo fondamentale di ogni attività finalizzata all’attuazione del POF, e come il risultato
di scelte orientate alla ricerca della migliore offerta formativa.
Il Programma annuale è strumento della realizzazione del P.O.F dell’Istituto in quanto richiede al Consiglio di Circolo di
svolgere pienamente la funzione di indirizzo, al Collegio dei docenti di individuare con esattezza le scelte didattiche,
attraverso le attività di progettazione e verifica, e attribuisce al Dirigente scolastico la gestione che gli compete.

Aspetto essenziale del Programma annuale è dunque la capacità progettuale della scuola, orientata dal Dirigente scolastico
alla formulazione coerente e significativa dei progetti e alla qualità della loro realizzazione.

La programmazione di ogni unità progettuale individua obiettivi, attività e quantificazione delle risorse, definisce le modalità di
controllo di gestione e in particolare: la verifica della validità e coerenza delle scelte (priorità), la verifica dei risultati intermedi e
finali, il controllo della legittimità.
Il percorso unitario fra programmazione e controllo consente di attivare costante monitoraggio delle attività, di evidenziarne gli
sviluppi, di fornire informazione e documentazione per la comunicazione interna ed esterna.
La valutazione del risultato e del processo di ogni progetto o intervento costituisce inoltre premessa indispensabile alle scelte
future.

Il processo di progettazione deve pertanto prevedere :
* la raccolta e l’elaborazione dei dati: motivazione del progetto, esiti attesi,
* il controllo della fattibilità di ciascuna parte per la definizione del budget
* Il piano delle attività, dei beni, dei servizi
* risorse e vincoli: tempi, personale, materiali e attrezzature, finanziamenti, costi
I dati contabili sono costantemente aggiornati da parte del DSGA sull’apposita scheda tecnica.
Il Dirigente scolastico e i referenti di progetto effettuano le rilevazioni e analisi dei costi e la loro relazione con i rendimenti
dell’attività (costi-benefici) al fine della valutazione complessiva e alla eventuale definizione di interventi di armonizzazione di
costi – rendimento.


4. Obiettivi per l’anno scolastico 2004-2005 / esercizio finanziario 2005

Analisi della situazione della scuola
Il Circolo didattico di Melzo è da anni costituito dalle quattro scuole che attualmente costituiscono l’ Istituzione autonoma. Non
ha subito cambiamenti strutturali e anche il personale è stabile.
L’ aumento, lento ma costante, della popolazione scolastica, almeno nella scuola dell’ infanzia e nel plesso di via De Amicis,
pone nuove esigenze di spazi e risorse finanziarie. Le nuove necessità legate all’ innovazione e a nuove professionalità che
sono entrate nella nostra scuola, le accentuano.
L’ impiego delle risorse finanziarie, nel passato esercizio, è stato regolare.

Sono presenti in bilancio risorse residue di anni precedenti dovute in parte anche finanziamenti straordinari non prevedibili.
L’eccessiva lentezza nell’ erogazione dei finanziamenti da parte del CSA (ex Provveditorato), l’ impossibilità pressocchè totale
di comunicare con lo stesso, la mancanza di dati certi in tempo utile, rallentano l’attivazione di iniziative e rendono nebulosa la
gestione del bilancio, per i non addetti ai lavori.
In continuità con le migliori esperienze pregresse realizzate negli anni precedenti, il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto si è
andato strutturando in aree tematiche nelle quali sono state raccolte e integrate tutte le attività e i progetti maggiormente
significativi.

La rimodulazione del piano dell’Offerta Formativa si accompagna dunque anche alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse
e ad una strategica distribuzione delle stesse in attività e progetti che possano innalzare il livello di qualità dell’Istituzione
scolastica.

In questo senso il Programma annuale rappresenta sia l’applicazione di innovazioni di gestione contabile nel nuovo contesto
dell’autonomia, sia la condizione per avviare nuove forme di progettazione nella scuola e della scuola, con investimenti
economici finalizzati al raggiungimento di specifici obiettivi.
L’elaborazione del POF e del Programma annuale che sostiene la sua realizzazione, richiedono capacità di auto
organizzazione della scuola allo scopo di migliorare la qualità complessiva dell’istruzione e della formazione.
La messa in gioco di tali capacità è anche una importante opportunità per la scuola di autovalutazione e di
professionalizzazione del corpo docente e del personale ATA.


5- Aree di progettazione e organizzazione

A – Progetti legati alle aree del P.O.F. :

* La progettualità dell’Istituto si esprime in buona parte nelle normale attività didattico – educativa ordinaria: la scuola anche
quest’ anno ha voluto focalizzare buona parte dei progetti sotto una visuale globale di circolo, accorpata in quattro schede
progetto:
- Scheda P13 Ci sono io, .. ci siamo tutti
- Scheda P14 Educazione psicomotoria – motoria
- Scheda P15 La qualità della scuola
- Scheda P16 Comunicazione interna-esterna

* Per la realizzazione dei progetti sono state fornite ai docenti le seguenti indicazioni generali.
1. Ogni progetto deve fare riferimento ad una specifica area del P.O.F.
2. Deve essere coerente con il contesto di riferimento della scuola
3. Deve rispondere a precise esigenze del territorio
4. Deve essere preceduto da una attenta analisi dei bisogni
5. Deve fare riferimento ad obiettivi misurabili e verificabili
6. Deve evidenziare, in base alla nuova scheda finanziaria allegata al programma annuale ( bilancio ), le seguenti voci :
- Arco temporale di riferimento ( durata )
- I beni e i servizi da acquisire ( materiali, strumentazione … )
- La dotazione finanziaria necessaria con le voci di riferimento (spese per il personale, per l’acquisto di materiali)
7. Deve esplicitare chiaramente le modalità di verifica
8. Deve essere realizzato utilizzando le schede A/B/C del progetto Qualità

* Sono state individuate inoltre alcune aree da potenziare e sviluppare nel corso dell’esercizio finanziario 2005 ed in
particolare nella futura fase di progettazione per il prossimo anno scolastico ( settembre 2005 ) :
1. Arricchimento dell’offerta formativa
2. Interventi e progetti per la formazione integrata e l’unitarietà
3. Integrazione, successo formativo, multimedialità
4. Apertura al territorio
* percorso:
- analisi dell’esistente: offerta formativa e relativo documento elaborato,
- ridefinizione di alcuni aspetti del POF
- individuazione delle aree da esplicitare, di quelle da sviluppare per la condivisione o da documentare per la
comunicazione interna ed esterna
* organizzazione e contesti di attivazione:
- incarichi di Funzione Obiettivo - gruppi di lavoro - coordinamento
- Progetto qualità
- attività di formazione e aggiornamento dei docenti
- informazione e comunicazione interna ed esterna


B - Organizzazione flessibile
* Organizzazione che apprende
* Professionalizzazione dei docenti
* Coinvolgimento di tutte le componenti per la realizzazione degli obiettivi della formazione
* Collaborazione con l’esterno
* percorso:
- attività di formazione / aggiornamento
- analisi di situazioni e di casi - promozione di dialogo e di confronto
- definizione e assunzione di responsabilità – rendicontazione e documentazione
* organizzazione e contesti di attivazione:
- lavori di gruppo – team docenti
- incontri di Staff per il monitoraggio e la progettazione con referenti di progetto
- coordinamento attività dei collaboratori, referenti, figure obiettivo


C- Pianificazione attività


1- Integrazione dei piani di progettazione e realizzazione coerente del POF
· Reimpostazione delle aree del POF (integrazione e finalizzazione coerente delle varie attività esistenti)
· Assegnazione incarichi di F.O. o di coordinamento a vari livelli: definizione ambiti di responsabilità
· Costituzione di gruppi di lavoro (commissioni) : definizione attese e compiti di elaborazione in relazione al POF
· Elaborazione di progetti – interventi – documenti
· Condivisione dei processi e dei prodotti
· Utilizzo trasparente, equo ed efficace delle risorse umane e degli spazi per garanzia di equità di opportunità formative
(insegnanti specialisti, compresenze, educatori comunali...)
(formulazione orari, criteri per la gestione degli alunni )
(collaborazione tra docenti, collaboratori scolastici e personale di segreteria)

2 – Rilevazione dei bisogni formativi degli alunni
· attenzione alle situazioni di difficoltà e disagio per la promozione dell’integrazione
· costruzione di accordi e strumenti condivisi di programmazione, osservazione e accertamento, di valutazione
formativa, di verifica
. utilizzo di prove su classi filtro per l’ accertamento di competenze finalizzato all’ individuazione di interventi mirati nel
processo di insegnamento - apprendimento
· costruzione di raccordi e strumenti condivisi per il passaggio tra ordini di scuola e per garantire la continuità

3 - Rilevazione bisogni formativi e progettazione di interventi
progetti su aree specifiche di aggiornamento e formazione
riorganizzazione e ridefinizione delle attività di consulenza (es. consulenza psicopedagogica, parziale utilizzo di
insegnanti su più plessi o ordini di scuola…)
definizione modalità di interventi di esperti in relazione alla formazione di competenze dei docenti

4 – Destinazione fondi in bilancio, fondi di istituto e fondi per l’Autonomia
criteri coerenti con il POF
procedure di assegnazione trasparente e flessibile
verifica dell’efficacia delle assegnazioni

5 – Rapporti con l’amministrazione comunale
* definizione ambiti di collaborazione Ufficio scuola – servizi sociali – ufficio tecnico …
* intensificazione della collaborazione con l’Amministrazione per politiche di promozione del successo formativo, eventuali
convenzioni per la realizzazione di progetti comuni, maggior coordinamento di interventi sulla popolazione scolastica


6 – Coinvolgimento OOCC: forme di partecipazione e condivisione
* informazione – formazione ai genitori
* Consigli di interclasse e intersezione come gruppi di lavoro

7 – Funzionamento della scuola
* definizione di compiti e loro coordinamento: segreteria – collaboratori – docenti; responsabili e gruppo di riferimento
(es, F.O. , referenti di plesso e di commissione ecc.)
* circolarità ed efficacia di informazione, studio e attuazione di procedure per la semplificazione, l’efficienza e la
correttezza degli adempimenti (es. visite guidate, elezione organi collegiali, ecc. )
* promozione della comunicazione interna ed esterna
* garanzia di regolarità del funzionamento di servizi e di attività e della disponibilità delle risorse materiali
* rilevazione regolare delle condizioni di sicurezza: promozione di informazione e formazione del personale,
coordinamento dei compiti relativi alla sicurezza, individuazione degli interventi da effettuare e attivazione procedure
per la loro realizzazione a cura del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione

8 – Programma annuale
* analisi risorse disponibili e delle esigenze
* pianificazione della destinazione delle risorse
* reperimento risorse aggiuntive
* gestione di bilancio e verifica

9 – Collaborazioni esterne
* collaborazione con altre scuole per ampliare l’ orizzonte della nostra scuola e, per l’ eventuale promozione di progetti
e di formazione (es. intercultura, multimedialità …)
* ASL e Neuropsichiatria infantile
* Polo qualità


Atti di adozione definitiva del programma annuale

Il presente Programma annuale è stato adottato con :
- delibera del C.d.C (atto definitivo) n. 1 del 10/3/05
- affissione all’albo entro 15 giorni dalla approvazione

Atti successivi all’adozione :
- delibera del C.d.C n° ………… del …………………di verifìca della disponibilità finanziaria nonché dello stato di
attuazione del Programma ( 30 giugno )
- valutazione conclusiva (consuntivo) per predisposizione del Programma finanziario dell’anno successivo
(durante l’ultimo mese non possono essere apportate variazioni al programma, salvo casi eccezionali da motivare).


Criteri generali per l’attività negoziale del Dirigente scolastico
( art. 33 comma 2 D.l. n.°44/2001 )

Criteri per l'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla Scuola dallo Stato e per il reperimento di ulteriori risorse
I fondi che il MPI assegna all'istituzione scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile:
* per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai progetti
stessi
* per garantire il normale funzionamento amministrativo generale
* per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole del Circolo
I fondi vengono distribuiti fra le scuole materne ed elementari con criteri di equità di opportunità
formative, salvaguardando comunque la necessità di assegnare alle scuole fondi sufficienti per il funzionamento ordinario.
L’Istituto si impegna a reperire ulteriori risorse, mediante la presentazione di specifici progetti rientranti comunque nel Piano
dell'Offerta Formativa, da:
* Ente Locale allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono gli alunni
e/o i genitori della scuola e per progetti di rete di scuole
* soggetti privati, anche, eventualmente, sotto forma di sponsorizzazione, interessati a collaborare con la scuola per la
promozione di attività educative e culturali rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti.
* Associazioni del territorio, sia sotto forma di volontariato, sia che di scambio di opportunità
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati
che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'istituzione scolastica: in tal caso l'accordo/convenzione può prevedere che
parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo che eccedano i
normali obblighi di servizio.
Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano
dell'Offerta Formativa per :
* Acquisti di materiale didattico particolare
* viaggi di istruzione e visite didattiche
* attività teatrali
* attività cinematografiche
* attività di educazione motoria
* adesione a particolari attività progettuali di arricchimento dell’offerta formativa che richiedano un consistente impiego di
risorse finanziarie (dopo preliminare richiesta di consenso).
In ogni caso le quote a carico delle famiglie non devono comunque costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.
Il Dirigente scolastico su indicazione dei docenti, dispone con fondi della scuola appositamente destinati, il contributo per la
partecipazione ad attività da parte di alunni di famiglie in condizioni economiche disagiate.


Criteri per il raccordo fra l'istituzione scolastica e gli Enti locali territoriali
I rapporti fra l'istituzione scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:
* promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione della scuola;
* realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione della scuola;
* promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività culturali di
interesse generale;
* promuovere iniziative di formazione integrata e la partecipazione a progetti di rete secondo le esigenze che emergono nel
contesto territoriale


Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi/intese con altre istituzioni scolastiche
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell'Offerta Formativa l'istituzione scolastica può stipulare accordi, intese e
convenzioni con altre scuole del territorio.
Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:
* promuovere la continuità educativa e didattica e la formazione integrata
* realizzare progetti didattici comuni
* promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica
* promuovere scambi e incontri fra gli alunni delle scuole


Criteri e modalità di attribuzione degli incarichi retribuibili con il fondo dell'istituzione scolastica
Il fondo dell'istituzione scolastica e comunque ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie del
personale sono finalizzati a:
* migliorare le capacità progettuali e l'organizzazione complessiva del circolo
* valorizzare e sviluppare le diverse professionalità esistenti nelle scuole
* attivare commissioni e gruppi di lavoro per la realizzazione del POF, la ricerca e il miglioramento dell’Offerta Formativa
* riconoscere e integrare in modo coerente i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche
attività e iniziative di interesse generale
* incentivare progetti di ricerca e innovazione.

Individuazione del superiore limite di spesa
Ai sensi dell’art. 33 comma 1 punto h e dell’art. 34 comma 1, il Consiglio di Circolo individua il limite di spesa di EURO
2.000,00.= per l’attività negoziale del Dirigente Scolastico riguardante acquisti, appalti e forniture.


Criteri e limiti per lo svolgimento da parte del dirigente di specifiche attività negoziali (art. 33 comma 2):
a) Contratti di sponsorizzazione:
Per accordi di sponsorizzazione si tiene in considerazione quanto indicato dall’art. 41 del Regolamento : si accorda pertanto
preferenza a sponsor che abbiano vicinanza al mondo della scuola e dell’infanzia. Non sono stipulati accordi con sponsor le cui
finalità ed attività siano in contrasto con la funzione educativa e culturale della scuola o che non diano garanzie di legalità e
trasparenza.
* Il Dirigente Scolastico quale rappresentante dell’Istituto gestisce il reperimento e l’utilizzo delle risorse finanziarie messe a
disposizione della scuola da sponsor o da privati.
* Per l’individuazione degli sponsor e l’avvio della relazione con la scuola può avvalersi della collaborazione dei docenti
appositamente incaricati o dei genitori.
* Il Dirigente dispone l’utilizzo delle risorse integrandole ai fondi della scuola per la realizzazione del POF o per la
realizzazione di progetti specifici elaborati dalla scuola anche in collaborazione con esperti esterni
* Il Dirigente dispone l’assegnazione di finanziamenti non già vincolati a progetti o acquisti in base alle esigenze e secondo i
criteri del C. d. Circolo per la realizzazione del POF
* Il C.d.C. delibera circa le condizioni richieste dallo sponsor per la concessione del finanziamento: indicazione del marchio
su prodotti della scuola, elaborazione di materiali per lo sponsor, distribuzione di materiale pubblicitario, interventi di
esperti degli sponsor nelle classi, ecc.

b) Contratti locazione di immobili: Non previsti

c) Utilizzazione di locali, beni o siti informatici, appartenenti all’istituzione scolastica, da parte di soggetti terzi
Il Dirigente si attiene alle indicazioni del Consiglio e alla consueta collaborazione con l’Amministrazione comunale per l’utilizzo
dei locali e degli spazi della scuola. Resta prioritario
comunque l’utilizzo delle strutture scolastiche per tutte le attività curricolari ed extracurricolari programmate dalla scuola.
Il Consiglio di Circolo delibera nello specifico per l’utilizzo di strutture e dotazioni della scuola, quali laboratorio multimediale,
che prevedano la definizione di una cauzione e di garanzie particolari di utilizzo.

d) Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola per conto terzi
Il dirigente dispone convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola per attività che siano previste dal POF.

e) Alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio delle attività didattiche o
programmate a favore di terzi
Il Dirigente dispone l’alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio dell’attività didattica o programmate a favore di terzi
garantendo il recupero dei costi di produzione e una quota di contributo ad ulteriori attività previste dal POF.

f) Acquisto ed alienazione di titoli di Stato
Attività non prevista

g) Contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti
Il Dirigente sottoscrive contratti di prestazione d’opera con esperti per lo svolgimento di attività previste dal POF per le quali
non abbia risorse o disponibilità interne all’istituzione.
L’individuazione avviene secondo criteri di trasparenza e di valutazione del curricolo, di idoneità rilevata con colloquio e di
integrazione o continuità con altre attività progettate dalla scuola.
I contratti sono stipulati sulla base di quanto previsto dalle norme del codice di procedura civile.

h) Partecipazione a progetti internazionali
Attualmente non previsti.

Allegati al Programma annuale :

- Modello A Programma annuale
- Modello B Schede illustrative finanziarie A01,02,03,04,05 - P13,P14,P15,P16
- Modello C Situazione amministrativa presunta al 31.12.2004
- Modello D Utilizzo avanzo di amministrazione presunto
- Modello E Riepilogo per conti economici

Melzo, 10/3/05

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
( dott. Elio Schiavone)

indice

 

Scheda tecnica


Presentazione dell’Istituto :

• Il Circolo didattico di Melzo è composto da quattro plessi scolastici e da due ordini di scuola per un totale di 1.135 alunni iscritti :
- Scuola materna di via Boves
- Scuola materna di via F.lli Cervi
- Scuola elementare De Amicis
- Scuola elementare Ungaretti

• Il personale è composto da :
- Dirigente scolastico
- Direttore dei servizi generali e amministrativi
- 7 assistenti amministrativi
- 24 collaboratori scolastici
- 32 docenti di scuola materna :
     - 28 docenti su posto comune
     - 1 docente di religione cattolica
     - 3 docenti di sostegno alunni H
- 85 docenti di scuola elementare :
     - 69 docenti su posto comune
     - 1 docente distaccato su progetto successo formativo
     - 3 docenti di lingua straniera
     - 5 docenti di religione
     - 7 docenti di sostegno alunni H

• Le classi funzionanti nell’Istituto sono :
- 7 sezioni alla scuola materna Boves per un totale di 185 alunni iscritti
- 7 sezioni alla scuola materna Cervi per un totale di 187 alunni iscritti
- 16 classi alla scuola elementare De Amicis per un totale di 319 alunni iscritti
- 22 classi alla scuola elementare Ungaretti per un totale di 444 alunni iscritti


• Il totale degli alunni iscritti è 1.135, di cui :
a) 76 alunni stranieri - 13 alla scuola materna Boves
- 18 alla scuola materna Cervi
- 24 alla scuola elementare De Amicis
- 21 alla scuola elementare Ungaretti
b) 27 alunni H : - 3 alla scuola materna Cervi
- 1 alla scuola materna Boves
- 11 alla scuola elementare De Amicis
- 12 alla scuola elementare Ungaretti

Contesto sociale di riferimento

L’utenza del Circolo didattico è composta principalmente da famiglie appartenenti in buona parte al ceto medio, con sbocco occupazionale soprattutto nel settore terziario.
E’ rilevante, 35% circa, la presenza di entrambi i genitori lavoratori con forte richiesta di servizi di supporto sul territorio.
Negli ultimi cinque anni è in aumento la presenza di alunni stranieri provenienti da famiglie emigrate da paesi extra comunitari. Circa il 40% di questi bambini provengono dall’ Albania, il 30% circa da paesi del nord Africa, alcuni dall’ Europa dell’ est, dal centro Africa, sud e centro America. Ciò ha comportato un aumento dei bisogni di accoglienza e una maggiore attenzione alla prima alfabetizzazione per gli alunni neo arrivati.
La popolazione scolastica è sostanzialmente stabile, i bambini che si spostano, in entrata o in uscita dalle nostre scuole, oscillano sotto le 20 unità.
Notevole è la presenza di alunni portatori di Handicap per i quali sono stati attivati percorsi individuali di integrazione e di apprendimento.
Statisticamente media è la presenza di alunni con difficoltà di apprendimento e di relazione per i quali da anni la scuola, e, nei casi più evidenti, insieme all’Amministrazione comunale, predispone specifici percorsi di apprendimento, supportati anche da educatori esterni forniti dal Comune, con la supervisione di una psicologa.


Progettualità d’istituto

• L’intera progettualità d’Istituto è stata raccolta in quattro aree di progetto, ( codice P13,P14,P15,P16) suddivise in base alle aree di riferimento del Piano Offerta Formativa, che si affiancano, come da indicazioni ministeriali, alle cinque schede relative alle attività delle spese (A01: funzionamento amministrativo A02: funzionamento didattico A03: spese di personale A04: spese di investimento A05: piccola manutenzione edifici scolastici).

CodiceDenominazioneBeni e serviziA01Funzionamento amministrativo* Materiale di pulizia
* Arredi
* Cancelleria per ufficio
* Manutenzione fotocopiatori e fotoriproduttore
* Piccola manutenzione degli edifici
* Spese decise dal DS
* Materiale per sicurezza l.626
* Bollette telefoniche per collegamenti ADSL
* Riparazione sussidi e macchinari
* Informatica (hardware e software)
* Spese bancarie
* Rimborsi al personale
* Minute spese
* Riviste e libri per ufficio
* Consulenza l.626
* Tassa rifiuti

A02

Funzionamento didattico generale

* Libri e riviste didattiche
* Funzionamento laboratori informatica
* Noleggio fotocopiatori
* Materiale tecnico per laboratori didattici
* Materiale didattico per classi
* Gite e uscite didattiche

A03

Spese di personale

* 2^ lingua scuola materna
* integrazione alunni H 00/01
* aggiornamento
* stipendi ai supplenti
* indennità di amm.ne
* fondo istituzione scolastica
* funzioni strumentali al POF
* funzioni aggiuntive ATA
* ritenute varie

A04

Spese di investimento

* PC per ufficio a norma L.196/2003
* Fotoriproduttore per il CircoloA05Spese per piccola manutenzione edifici scolastici* Materiale per piccola manutenzione

P13

Ci sono io … ci siamo tutti * Consulenza “Sportello Amico”
* Educazione ai rapporti docenti sc.materna
* Assistenza agli alunni
* Materiale didattico e giochi per scuole materne
* Materiale didattico scuole elementari
* Materiale didattico per laboratori
* Materiale didattico per intercultura

P14

Educazione psicomotoria e motoria

* Psicomotricità materna ed elementare
* Animazione teatrale per sc.mat.
* Ginnastica per classi 4^ e 5^
* Materiale per psicomotricità sc.mat.
* Materiale per ginnastica sc.elem.

P15

La qualità della scuola* Materiale e rimborsi per progetto qualità
* Corso valutatori interni
* Accordo scuole in rete progetto EFQM

P16

Comunicazione interna ed esterna* Infrastrutture tecnologiche
* Attrezzature e strumenti musicali
* Materiale commissioni
* Materiale Comitato Redazione sito
* Assistenza per sito
* Materiale Scuolaperta
* Materiale Mostra del libro
* Materiale tecnico per laboratori inform. e audiov.


• Alle singole attività ed ai progetti raccolti nelle schede allegate al Programma annuale sono state attribuite le seguenti risorse :

CodiceAttività / progettoImportiA01Funzionamento amministrativo generale € 51.400,00 A02Funzionamento didattico generale € 30.800,00A03Spese di personale € 346.474,33A04Spese di investimento € 3.400,00A05Piccola manutenzione edifici scolastici € 2.500,00PProgetti € 77.401,46 RFondo di riserva € 500,00P13Ci sono io, ci siamo tutti€ 34.381,46P14Attività psicomotoria e motoria€ 34.920,00P15La qualità della scuola€ 3.600,00P16Comunicazione interna – esterna € 4.500,00

[ * Il costo globale dei progetti e di ogni singolo progetto, esclude solamente le ore aggiuntive degli Insegnanti. Le risorse finanziarie impiegate provengono in buona parte dai finanziamenti dell’ Ente locale, come si vede in dettaglio, sulla scheda progetti e nelle schede di ogni progetto.
Le risorse finanziarie per il compenso agli specialisti, sono collocate nel bilancio tra le spese del personale, in quanto queste ultime incidono per oltre il 58% sul costo dei progetti]
.
• Tutti i singoli progetti, riassunti nelle schede allegate al programma annuale, sono stati elaborati seguendo le indicazioni e la modulistica A/B/C del “ Polo qualità “ di Milano con il quale la scuola collabora da tre anni.
All’interno del percorso qualità, intrapreso nell’ambito dello specifico progetto realizzato nelle scuole milanesi in collaborazione con Assolombarda, il Circolo di Melzo ha elaborato una propria finalità condivisa che rappresenta il punto di partenza da cui si sviluppa e si articola il Piano dell’offerta formativa :


Politica della qualità

* L’Istituto si impegna ad accogliere ogni alunno, come persona portatrice di una propria diversità.
* L’Istituto favorisce la sua socializzazione prevedendo adeguate forme di integrazione nella classe e nel gruppo.
* I docenti si impegnano a predisporre percorsi formativi adeguati alle potenzialità del singolo alunno.
* La scuola dedica particolare attenzione al raccordo tra i diversi ordini di scuola, prevedendo progetti comuni e trasversali.
* L’Istituto si impegna a dedicare attenzione ad un percorso che, partendo dall’acquisizione di una prima alfabetizzazione di base, giunga all’acquisizione di specifiche competenze.
* I docenti utilizzeranno una didattica improntata all’acquisizione di una competenza più qualitativa che quantitativa.
* L’Istituto garantirà opportunità educative, anche integrate con il territorio, che favoriscano lo “star bene” a scuola.
* L’Istituto si impegna a favorire un progressivo sviluppo dell’autonomia degli alunni, per consentire loro di effettuare scelte consapevoli.
* L’Istituto si impegna a favorire l’organizzazione interna, attraverso una politica della qualità, nell’ottica del miglioramento continuo.
* I docenti dell’istituto si impegnano a migliorare costantemente la propria professionalità, attraverso una formazione continua.


Obiettivi per la qualità
Il gruppo Qualità dell’Istituto si impegna a:
* Aggiornare la mappatura dei servizi;
* Rivedere e aggiornare, per ogni servizio, il processo di erogazione e di svolgimento, utilizzando l’indagine già svolta nei precedenti anni scolastici;
* Acquisire le relazioni di verifica e di valutazione per i servizi più importanti;
* Individuare punti di forza e punti di debolezza dei vari processi;
* Mettere in atto un processo di miglioramento continuo;
* Definire le modalità per le comunicazioni interne;
* Organizzare momenti di formazione per tutto l’Istituto, per diffondere la cultura della qualità.

In riferimento alle linee guida e ai criteri generali espressi dal Consiglio di Circolo e raccolti nel Piano dell’offerta formativa, all’analisi dei bisogni dell’utenza e del territorio, alla politica della qualità adottata dall’Istituto ed alle risorse finanziarie attribuite dal Dirigente scolastico alle singole attività e progetti, gli organi di indirizzo e di gestione della scuola si impegnano al raggiungimento degli obiettivi prefissati ed esplicitati nella fase di progettazione, nell’ottica di :
- un miglioramento continuo del servizio scolastico
- una azione didattica sempre più coerente con il contesto di riferimento
- una risposta costante alle esigenze del territorio
- una stretta collaborazione con l’Ente locale e le agenzie del territorio
- uno sviluppo costante della professionalità del personale scolastico

Melzo, 10/3/05

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Schiavone Elio


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